Nel mondo sempre più competitivo dell’e-commerce, il brand positioning svolge un ruolo cruciale nel differenziare un’azienda online dai suoi concorrenti. Una corretta strategia di posizionamento del marchio può aumentare la visibilità, la reputazione e le vendite di un e-commerce. In questo articolo esploreremo l’importanza del brand positioning e come integrare elementi chiave come la scheda prodotto e i canali social per raggiungere il successo nell’e-commerce. Inoltre analizzeremo le migliori pratiche per ottimizzare il posizionamento del marchio e massimizzare il successo delle operazioni di vendita online.
Cos’è il brand positioning? Per semplificare potremmo definire il brand positioning come l’immagine che le persone hanno di un marchio o dei suoi prodotti. È un concetto che, strettamente legato alla percezione, può variare da individuo a individuo. Il brand positioning può essere valutato intorno a diversi fattori: comunicazione, prodotti, customer experience oppure specifiche caratteristiche (come qualità o prezzo) ed è strettamente dipendente dalla brand identity.
Il brand positioning è un processo inevitabile che, per sua natura, ha luogo nella mente dei clienti. Tuttavia, è possibile, non senza difficoltà e impegno, controllarla! Prendendosi cura dell’immagine aziendale, si può fare in modo che un’azienda si comporti in maniera coerente con i suoi valori e che gestisca al meglio la relazione con i suoi clienti. In questo modo è possibile massimizzare le probabilità che il nostro posizionamento porti a qualche risultato!
Questo ovviamente aiuta a stabilire una connessione emotiva con i consumatori, a costruire fiducia e a creare un vantaggio competitivo duraturo. Difatti, il posizionare un marchio o un prodotto significa creare un’associazione tra quel prodotto e il bisogno specifico dei consumatori. Il brand positioning diventa quindi un asset strategico del marchio, che associa il prodotto come soluzione migliore a una determinata necessità percepita dai consumatori.
Certo non basta dirlo. Bisogna essere consapevoli del proprio prodotto, essere bravi a comunicarlo e spenderci un discreto budget.
Dopo aver compreso la definizione teorica del brand positioning, come capire quale è il più adatto alla propria azienda? Per farlo prima di tutto bisogna stabilire i segmenti di mercato a cui rivolgersi! Le aziende devono conoscere il mercato e stabilire dove posizionarsi all’interno dei vari segmenti, per potersi differenziare rispetto ai competitor. Alla base di questa differenziazione deve esserci una value proposition che riguarda il
Posizionamento completo della marca, ossia l’intera combinazione di benefici sui quali è impostato il posizionamento.
La value proposition quindi rappresenta il valore tangibile e intangibile che i consumatori ricevono acquistando i prodotti o servizi offerti da un’azienda. Riguarda quindi quel valore in più che la marca può offrire, rispetto ai competitor in quello specifico segmento di mercato!
La value proposition dovrebbe evidenziare i benefici distintivi e i problemi che l’azienda risolve per i clienti. Nel contesto dell’e-commerce, è fondamentale comunicare chiaramente il valore dei prodotti offerti, come ad esempio prezzi competitivi, spedizioni rapide o un’eccellente esperienza di acquisto.
Ma questo spesso non basta! In una realtà così competitiva come quella dell’e-commerce, le aziende che non sanno presentarsi nel modo giusto, rischiano di passare inosservate. Perciò gli imprenditori devono assolutamente trovare una unique selling proposition (USP) che contribuisca a orientare le vostre scelte di branding e di marketing.
La unique selling proposition (USP) rappresenta la proposta di valore unica che un’azienda offre ai propri clienti. Identificare la USP è fondamentale per il brand positioning, poiché permette di comunicare in modo chiaro e conciso cosa rende il marchio diverso e migliore rispetto alla concorrenza. La USP dovrebbe rispondere alla domanda: “Perché i consumatori dovrebbero scegliere il mio e-commerce invece degli altri?”.
Una unique selling proposition convincente è:
Una corretta analisi del customer journey e quindi una rimodulazione della ux sono assolutamente necessari per migliorare il tasso di conversione.
Attraverso un’attenta analisi dei dati di ricerca o di navigazione è possibile raccogliere informazioni sulle preferenze, gli interessi e i comportamenti degli acquirenti, consentendo di offrire una ux che sia quanto più vicina alle necessità delle specifiche buyer personas. Questo tipo di esperienza utente crea un legame più stretto tra l’azienda e il cliente, facilita l’acquisto, aumentando quindi le probabilità di conversione.
Un’altra strategia importante, per l’ottimizzazione del cr, è semplificare il processo di acquisto. Ridurre al minimo il numero di passaggi necessari per completare un ordine, semplificare i form di registrazione e offrire opzioni di check out rapide e senza intoppi sono elementi chiave per migliorare l’esperienza utente. Inoltre, è fondamentale ottimizzare il sito web per dispositivi mobili, poiché sempre più acquirenti B2B utilizzano smartphone e tablet per effettuare acquisti. Un’esperienza mobile-friendly può fare la differenza nel tasso di conversione.
L’aspetto della fiducia è cruciale nel contesto B2B. Offrire testimonianze, recensioni e certificazioni di qualità può contribuire a creare una maggiore fiducia nei confronti dell’azienda e dei suoi prodotti. Inoltre, un servizio clienti reattivo e competente è fondamentale per rispondere alle domande dei clienti e risolvere eventuali problemi in modo rapido ed efficiente.
La chiave per un’azienda che si occupa di B2B per una buona user experience è riuscire a prevedere le esigenze di cui un utente può avere bisogno durante il customer journey! Oltre a eliminare gli ostacoli, semplificando le interazioni e fornendo informazioni chiare e pertinenti, le aziende devono saper leggere i trend del mercato attuale. Questo è essenziale perché un’esperienza utente positiva è una certezza per la creazione della connessione emotiva con il brand! Come detto, aumentare la fiducia dell’utente favorisce il raggiungimento degli obiettivi dell’azienda, come il miglioramento del tasso di conversione e la fidelizzazione dei clienti!
L’user experience e la ricerca, l’analisi e la personalizzazione dell’esperienza sono elementi chiave per il successo di un e-commerce B2B. Seguendo le regole specifiche del B2B e implementando strategie di ottimizzazione del conversion rate optimization, le aziende possono creare un’esperienza coinvolgente e personalizzata per i loro clienti, migliorando la fidelizzazione e aumentando le probabilità di conversione.
Vuoi approfondire questo argomento? Guarda l’intervento dedicato tenuto durante i Digital Commerce Days 2023.